Apple, causa legale per poco spazio archiviazione su iPhone

Apple è al centro di una nuova class action negli USA che sostiene che la società riduce la quantità di memoria integrata sui modelli più vecchi di iPhone con l'aggiornamento a iOS 8, che occupa il 18,1 per cento della memoria totale su iPhone 5s o il 23,1 per cento su iPod.

Scritto da

Simone Ziggiotto

il

Apple, stando a quanto riferito su ndtv.com, è al centro di una nuova class action negli USA che sostiene che la società riduce la quantità di memoria integrata sui modelli più vecchi di iPhone (e altri dispositivi iOS) a seguito dell’aggiornamento a iOS 8.

Silicon Beat riferisce che la causa sostiene che Apple "non informa gli utenti di quanto storage il suo nuovo sistema operativo occuperà". Il denunciante ha anche asserito che Apple ha spinto gli utenti a comprare più spazio di cloud storage tramite il proprio servizio iCloud.

Secondo il rapporto, il caso è stato archiviato all’inizio di questa settimana in tribunale federale della Bay Area a San Francisco e afferma che iOS 8 occupa fino al 23,1 per cento della capacità di archiviazione pubblicizzata sui dispositivi Apple.

Il rapporto cita William Anderson, un avvocato di uno uno studio legale con sede a Washington DC, secondo cui "Riteniamo che ci sono un numero considerevole di consumatori di prodotti Apple che sono stati ingannati, e per questi porteremo avanti rivendicazioni".

Le note di reclamo "variano a seconda del dispositivo. I consumatori che installano iOS 8 presumibilmente ricevono sostanzialmente meno memoria rispetto a quanto pubblicizzato, che va dal 18,1 per cento per iPhone 5s al 23,1 per cento per l’iPod".

"L’utilizzo di queste tattiche commerciali sleali, come la meno capacità di memorizzazione di quanto pubblicizzato, serve solo per vendere e [i consumatori si trovano male poi] in un momento disperato, ad esempio, quando cercano di registrare o scattare foto della recita del nipote, la partita di basket o un matrimonio" si legge nella denuncia.

9to5Mac osserva che Apple non evidenzia nel suo disclaimer che lo spazio effettivo di memorizzazione dei dispositivi formattati che vende potrebbe essere inferiore a quella dichiarata, e "la maggior parte dei consumatori non ne sono consapevoli", prosegue la denuncia.

Anche i produttori di telefoni Android sono sono stati accusati di false dichiarazioni simili in passato, perchè oltre alla memoria occupata dal sistema operativo di base sul dispositivo bisogna aggiungere anche lo spazio per le loro personalizzazioni dell’interfaccia utente, che prendono una parte importante della memoria del telefono. Samsung nel 2013 ha dovuto difendersi dalle accuse che il modello Galaxy S4 16GB ha solo offerto 8.82GB di spazio di archiviazione integrato per gli utenti.

Impostazioni privacy