Amazon aveva annunciato la scorsa estate di aver iniziato a collaborare con il governo britannico per testare i droni nelle zone rurali e suburbane della Gran Bretagna, una mossa mirata a portare i velivoli senza pilota più vicini ad essere utilizzato per le consegne. Il Governo e l’Autorità per l’Aviazione Civile (CAA) del Regno Unito hanno concesso il permesso ad Amazon per testare dei droni capaci di trasportare pacchi leggeri fino a 5 libbre, poco meno di 2,3 chilogrammi.
"Abbiamo scelto la Gran Bretagna perchè è un Paese all’avanguardia nel settore e crediamo di portare avanti i test per un lungo periodo di tempo" ha dichiarato Paul Misener di Amazon.
Amazon nei mesi scorsi ha mostrato concretamente come intende consegnare gli ordini dei suoi clienti tramite i droni del programma Amazon Prime Air, e sono passati solo tre da quando il colosso dell’e-commerce ha parlato delle proprie ambizioni di consegne con mezzi aerei senza equipaggio.
In un video postato su YouTube l’estate scorsa e che potete vedere qui sotto, Amazon ha mostrato un nuovo prototipo di drone che prevede di utilizzare per trasportare piccoli pacchi ai clienti in meno di 30 minuti da quando effettuano l’ordine (diverso dal drone visto nel video piu’ recente pubblicato nel mese di dicembre). Dall’Inserimento del pacco nel box dedicato sul drone fino alla consegna nel giardino di casa del clienti, tutto il processo di consegna è automatizzato e seguibile in tempo reale dal cliente tramite l’app per smartphone o tablet.
"Con il tempo ci sarà una famiglia intera di droni Amazon, differenti per ambienti differenti", ha dichiarato Jeremy Clarkson, che è il narratore del filmato.
Nel video vediamo il drone in volo ‘reale’ e non in una simulazione, mentre consegna un pacco di scarpe ad un cliente. Il pacco il drone lo consegna nei pressi del luogo dove deve effettuare la consegna, precisamente dove il cliente posizione un apposito ‘tappeto col logo di Amazon’, una sorta di segnale che la fotocamera del drone capta e capisce che è in quella posizione che deve atterrare – questo risolve la domanda che molti si ponevano: ‘come avviene la consegna?’. Il drone, una volta localizzato il punto esatto dove lasciare il pacco, consegna la merce, e sarà poi cura del cliente andare a prelevarlo – nel video vediamo che il cliente ha lasciato il tappeto nel giardino di casa, quindi il drone rileva il segnale e lascia in quel punto esatto il pacco.
L’ambizione di Amazon di usare droni per consegnare i pacchi ha iniziato a decollare quando la Federal Aviation Administration (FAA) nel mese di marzo 2015 ha emesso un "certificato di aeronavigabilità sperimentale" per Amazon, grazie al quale il colosso dell’e-commerce ha potuto iniziare lo sviluppo e formazione della flotta di droni Prime Air per la consegna di pacchi. Il certificato permette ai velivoli senza pilota a controllo remoto di Amazon di volare ad altitudini inferiori a 400 metri da terra, stando a quanto ha specificato l’agenzia in un comunicato.
Amazon ha annunciato nel dicembre 2013 che stava testando un servizio di consegna per mezzo drone. Con Amazon Prime Air, l’idea è di consegnare pacchetti delle dimensioni di una scatola di scarpe ai clienti con veicoli aerei senza equipaggio – circa le dimensioni di un aereo telecomandato – così da rendere le consegne più veloci rispetto ai tradizionali servizi di consegna. L’eccitazione iniziale della novità futuristica è stata frenata dalla consapevolezza che il servizio non sarebbe potuto essere attivato in tempi brevi, per via della mancanza di regole del governo per questo tipo di servizio. Nel frattempo, Amazon ha continuato a testare e migliorare i prototipi dei suoi droni, e ora l’azienda ha il via libera dei legislatori statunitensi e della FAA per iniziare a testare le consegne.
La creazione di droni e l’interesse di utilizzare questi dispositivi volanti anche a livello commerciale è esploso negli ultimi anni. L’Association for Unmanned Vehicle Systems International sostiene che nei primi tre anni di integrazione dei droni nei cieli degli Stati Uniti creerà più di 70.000 posti di lavoro e fornirà un impatto economico di 13,6 miliardi di dollari.
Nel mese di febbraio 2015, la FAA ha compiuto un grande passo in avanti verso la legalizzazione e la regolamentazione dell’utilizzo dei droni commerciali, quelli che già sono in vendita e si possono utilizzare, rispettando dei limiti. L’agenzia ha detto che i velivoli devono pesare meno di 55 chili ed essere utilizzati entro il raggio visivo di chi li guida. Inoltre, l’UAV (Aeromobile a pilotaggio remoto) deve volare sotto i 500 piedi, non più veloce di 100 miglia all’ora, e ben lontano da aeromobili con equipaggio.
Queste nuove regole hanno permesso una ampio utilizzo dei droni per girare programmi TV o film, fare sopralluoghi sui terreni agricoli o controllare un ponte, ma non è stato ancora possibile utilizzarli per la consegna di merci, come vorrebbe fare Amazon. Tuttavia, le regole di concessione approvate per Amazon sono ancora soggette a modifiche prima di essere finalizzate.
Il certificato FAA richiede anche che Amazon fornisca all’agenzia i dati mensili sulla sua attività di test, tra cui il numero di voli effettuati e le ore di volo registrate. La società sarà inoltre tenuta a documentare eventuali malfunzionamenti hardware o software, l’eventuale perdita involontaria di collegamenti di comunicazione e deviazioni che non seguono il piano di rotta.
Amazon Prime Air – Video dimostrazione
Amazon Prime Air (dicembre 2016)
Amazon fa il suo ulteriore passo avanti nell’innovazione annunciando ufficialmente l’inizio delle consegne dei prodotti per mezzo drone
"Siamo entusiasti di annunciare Prime Air – un sistema di consegna progettato da Amazon per consegnare in modo sicuro i pacchetti ai clienti in 30 minuti o meno utilizzando veicoli aerei senza equipaggio, detti anche droni" spiega Amazon in una nota. "Prime Air ha un grande potenziale per migliorare i servizi forniti già a milioni di clienti, fornendo una consegna rapida dei pacchi che aumenterà anche la sicurezza generale e l’efficienza del sistema di trasporto".
Amazon ha annunciato il 14 dicembre 2016 di aver iniziato un periodo di prova di consegne di pacchi per mezzo drone ai consumatori privati nel Regno Unito. Nel corso del tempo, Amazon prevede di espandere la disponibilità ai suoi clienti che vicono a poche miglia dal suo primo centro di distribuzione Prime Air a Cambridge nel Regno Unito.
La prima consegna è stata completata con successo il 7 dicembre e, anche se è stata effettuata nelle vicinanze del centro di partenza, si tratta di un passo importante per la crescita del servizio Prime Air, progetto che quando abbiamo iniziato a parlarne un paio di anni fa sembrava un qualcosa che sarebbe rimasto solo nei sogni di molte persone.
Amazon promette la consegna per mezzo drone entro 30 minuti dall’ordine, per pacchi di massimo 5 chilogrammi.
Il primo pacchetto consegnato ad un vero cliente privato conteneva una Fire TV di Amazon e un sacchetto di popcorn. Dall’ordine alla consegna sono passati solo 13 minuti.
Amazon ha realizzato un video, che potete vedere qui sotto, in cui si vede come funziona una consegna per mezzo drone: il cliente in fase di pagamento sceglie la consegna ‘Prime Air’ tramite un apposito pulsante, il centro di distribuzione riceve l’ordine, un uomo prepara il pacco che poi posiziona sopra una pedana che lo trasporta fin sotto al drone, il quale preleva il pacco, prende il volo e inizia il suo viaggio fino a raggiungere la destinazione dove sgancia il pacco.
Sembra fantascienza, ma è tutto reale. Un giorno, vedremo veicoli aerei Prime di Amazon sorvolare le nostre teste per consegnare pacchi, e questo "sarà più normale che vedere i camion sulla strada" ha detto Amazon.
La sicurezza resta la priorità assoluta per Amazon: "I nostri veicoli saranno costruiti con rispettando le normative e con un sofisticato ‘senso ed evitare’ gli ostacoli". Inoltre, attraverso lo studio privato aperto nel Regno Unito, Amazon contiuerà a raccogliere dati per continuare a migliorare la sicurezza e l’affidabilità dei sistemi.
Attualmente Amazon sta testando molti diversi modelli di veicoli per scoprire il modo migliore per consegnare i pacchi in una varietà di ambienti operativi. L’aspetto e le caratteristiche dei veicoli continueranno ad evolversi nel tempo. Amazon sta testando i veicoli in più sedi internazionali, e sono aperti centri di sviluppo Prime Air negli Stati Uniti, Regno Unito, Austria e Israele.
Amazon sta lavorando con le autorità di regolamentazione e politici in diversi paesi al fine di rendere Prime Air una realtà per i clienti in tutto il mondo. Dove il servizio viene testato, Amazon ha dei permessi per operare durante le ore diurne, quando le condizioni meterologiche lo permettono (ad esempio quando non c’è molto vento e buona visibilità, non piove o nevica).